Motociclismo e cromatica: scienze e scienziati a confronto

Sono giorni di fervore motociclistico, quelli della presentazione ufficiale di Rossi e della nuova GP11.

 

Se non conoscessi a fondo la proverbiale italica predisposizione alla polemica sarei quasi disgustato dalla miriade di equazioni e disequazioni di ogni grado e genere che leggo in rete, meri pretesti per palesare affermazioni prive di qualsiasi senso sportivo e tecnico.

 

Io mi sono limitato a leggere i resoconti di interviste e conferenze stampa, e, tra tutti, me ne è rimasto impresso uno: tal Filippo Preziosi, che, sul nuovo acquisto della Casa di Borgo Panigale, stranamente non si sofferma su problemi cromatici, ma, tecnicamente, afferma (cito testualmente):

 

“La cosa che mi ha impressionato maggiormente è stata pero’ la sua capacità di creare un clima positivo attorno a sè. Questo non me l’aspettavo perché visto il suo curriculum poteva avere un atteggiamento diverso. Quando c’è una modifica che non produce un miglioramento visibile nella moto, lui è comunque in grado di verificare le parti positive di quella modifica. A livello di elettricità ed entusiamo in Ducati dobbiamo già dirgli grazie .

 

Personalmente, lascio le diaspore cromatiche a chi non ha altri argomenti.

~ di [max] su 13 gennaio 2011.

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